Alla luce delle considerazioni svolte e di quanto documentato, se le criticità segnate dai Commissari appaiono superate o comunque sfumano notevolmente, va segnalato che la Relazione, nella parte in cui affronta l’analisi di fattibilità del piano necessita di talune rettifiche (derivanti dalla mera correzione di errori nella indicazione dei dati numerici inseriti nelle attività e nelle passività di cui alle tabelle riportate a pagine 39 e 40 della Relazione) ed aggiornamenti derivanti da fatti documentati dalla deducente e non considerati dai Commissari (esclusivamente perché derivanti da evenienze successive al deposito della Relazione ovvero da approfondimenti successivi effettuati dalla deducente).
Quanto agli aggiornamenti, oltre alla decurtazione delle passività in ragione della inesistenza di debiti erroneamente inseriti tra le passività concordatarie (precedente paragrafo 3, punti 1 e 2), va segnalato che, tra le attività vanno inserite quelle, per complessivi Euro 202.429,00 derivanti dalla rendicontazione di progetti scientifici in relazione ai quali la Coelna incasserà a breve il predetto importo a titolo di erogazione di contributo a fondo perduto (attività, prudenzialmente, non inserite nel pano, in quanto all’epoca del deposito del ricorso, non era stata ancora effettuata la rendicontazione finale dei progetti).
Più nello specifico:
- La deducente, alla data del 10/05/2012, aveva in corso dei progetti scientifici ( presentati dal soggetto proponente “ consorzio COMEA “ partecipato da coelna srl in liquidazione al 33%) le cui rendicontazioni dei costi sostenuti, onde richiedere l’erogazione del consequenziale contributo a fondo perduto , non erano ancora state definite e per tale motivazione non sono state considerate come fonti attive nell’ambito del concordato.
Si riassumiamo sinteticamente , i progetti scientifici che hanno visto partecipe la soc. Coelna spa:
Industria 2015 - Bando Efficienza Energetica Domanda n. MI01 00292.
Descrizione progetto – Sviluppo di sistemi ,sensori ed attuatori predittivi ed inferenziali per l’ottimizzazione dei consumi di medio e lungo periodo.
Soggetti Interessati:
- Consorzio Comea P.Iva 05787921211 ( Coelna spa 33,34%- Euroquasar 33,33% - Consorzio Interuniversitario MESE 33,33% ) Sede Legale Napoli (Soggetto proponente)
- Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione – Seconda Università di Napoli P.Iva 02044190615 Sede Legale Aversa
- Università degli studi di Salerno P.Iva 80018670655 Sede Legale Fisciano
- Università degli studi di cassino P.Iva 81006500607 Sede Legale Frosinone
- Socofgas 1927 Spa P.Iva 00860920156 Sede Legale Milano
- Genova Reti Gas srl P.Iva 01816580995 Sede Legale Genova
- Cosmo Service Srl P.Iva 02991760618 Sede Legale Pompei
Per tale progetto di ricerca, terminato in data 30/01/2012, si è proceduto alla rendicontazione finale solo in data 20/05/2012, in prossimità della data di deposito della richiesta di ammissione della Coelna Spa alla procedura concordataria.
Per tale motivo, il beneficio finanziario, pari ad euro 87.429,00 e relativo all’ultima erogazione del contributo a fondo perduto, non è stato inserito tra le attività realizzabili nell’ambito del concordato.
Bando Ricerca di Sistema D.M. 8 marzo 2006
Descrizione progetto – Sistemi e Dispositivi di tele misura e tele attuazione per l’applicazione di tecniche di “ Demand Side Management “ alle piccole utenze.
Soggetti Interessati :
Consorzio Comea P.Iva 05787921211 ( Coelna spa 33,34%- Euroquasar 33,33% - Consorzio Interuniversitario MESE 33,33% ) Sede Legale Napoli (Soggetto proponente).
Business Solution Srl P.Iva Sede Legale Salerno
Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Ingegneria Elettrica - Università di Salerno
Laboratorio Ma.Di. per il Management e la diffusione dell’innovazione Dipartimento D.I.A.M. Università degli Studi di Cassino
Per tale progetto di ricerca, la rendicontazione tecnica è stata completata ed inviata al Ministero a Luglio 2012, mentre la rendicontazione economica di tale progetto è in fase di spedizione al Ministero .
Il beneficio finanziario maturato ammonta a circa euro 115.000,00.
Non essendo stato inviato, alla data del 22/05/2012, alcuna rendicontazione economica del progetto di ricerca, il beneficio finanziario non è stato inserito tra le attività realizzabili nell’ambito del concordato.
In conclusione, all’attivo del concordato, è da aggiungere l’importo di euro 202.429,00, che rappresentano attività realizzabili, anche a breve termine, non indicate nel pano per le ragioni prudenziali innanzi indicate.
Alla luce di tutto quanto innanzi indicato e documentato, si rende necessario provvedere alla rettifica delle tabelle utilizzate nella Relazione al paragrafo 7 (rettifiche che riguardano esclusivamente i dati numerici oggettivi non correttamente indicati nelle tabelle medesime per le ragioni innanzi esposte, pur mantenendo fermi gli abbattimenti prudenziali operati dai Commissari).
L’attivo concordatario realizzabile, risultante dalla relazione ex art. 172 L.F., è indicato in complessivi € 5.968.964,79, come da tabella di seguito riportata.
Attivo – Relazione ex art. 172 L.F.
Attivo | |
Rimanenze | 3.715.729,83 |
Crediti v/Clienti |
2.089.111,98 |
Crediti Tributari |
622,98 |
Crediti v/altri |
-- |
Attività finanziarie |
28.500,00 |
Disponibilità liquide |
15.000,00 |
Corrispettivo Cessione di azienda |
120.000,00 |
TOTALE ATTIVO REALIZZABILE |
5.968.964,79 |
La predetta tabella, ferme restando le pur non condivise valutazioni eccessivamente prudenziali dei Commissari in ordine al valore di realizzo dei crediti e delle rimanenze, va rettificata:
- aggiungendo alle disponibilità liquide l’importo di Euro 75.000,00 in deposito sul c/c intestato alla procedura, ed omesso per mero errore materiale;
- aggiungendo alle disponibilità liquide l’importo pari ad euro 99.083,76 relativo alla restituzione delle somme erroneamente pagate ai fornitori e richieste con raccomandate del 03/08/2012;
- aggiungendo tra le attività realizzabili, gli importi da incassare a titolo di contributo a fondo perduto in relazione ai progetti scientifici innanzi descritti;
Il tutto come da tabella che segue.
Attivo Relazione ex art. 172 L.F. aggiornato sulla base delle movimentazioni e rettifiche
Attivo | |
Rimanenze |
3.715.729,83 |
Crediti v/Clienti |
2.089.111,98 |
Crediti Tributari |
622,98 |
Crediti v/altri |
-- |
Attività finanziarie |
28.500,00 |
Contributi a fondo perduto da incassare |
202.429,00 |
Disponib. liquide spese di giustizia |
75.000,00 |
Disponibilità liquide c/o COLENA |
106.961,91 |
Corrispettivo Cessione di azienda |
120.000,00 |
ATTIVO TOTALE ATTIVO REALIZZABILE |
6.338.355,70 |
Il Passivo concordatario, invece, risultante dalla relazione ex art. 172 L.F. è il seguente:
- PRIVILEGIO E PREDEDUZIONE € 3.029.449,78
- CHIROGRAFARO € 16.738.462,60
Allo stesso modo il Passivo concordatario, per effetto delle movimentazioni suesposte relative ai pagamenti effettuati ai privilegiati e ai prededucibili e delle rettifiche innanzi indicate, risulta così aggiornato:
- PRIVILEGIO E PREDEDUZIONE € 2.887.032,33
- CHIROGRAFARO ESPOSTO NEL PIANO € 16.738.462,60
- CHIROGRAFARO RETTIFICATO € 16.341.183,90
Si segnala che:
- i debiti in privilegio e prededuzione si sono decrementati (-€ 217.417,454) per l’importo dei pagamenti effettuati, di cui al punto 1) del Prospetto allegato sub 2;
- i debiti chirografari sono stati ridotti per effetto delle rettifiche segnalate al paragrafo 3, punti 1 e 2.
Sulla base della ricostruzione soprariportata, e quindi, secondo le valutazioni prudenziali operate dai Commissari Giudiziali, l’attivo realizzabile è pari a € 6.338.355,70 e potrà soddisfare il fabbisogno concordatario nella seguente misura:
- Pagamento dei creditori in prededuzione e privilegio nella misura del 100%
- Pagamento dei crediti in chirografo nella misura del 21,12%
Ovviamente il valore del Passivo, a fronte di una riduzione dei debiti privilegiati per effetto dei pagamenti in questione, non tiene conto delle corrispondenti riduzioni degli interessi passivi legali calcolati al tasso del 2,5% per un periodo di 24 mesi; cio’ porterebbe ad una ulteriore riduzione della massa passiva privilegiata così come nel caso della decurtazione dalla stessa massa dei debiti tributari, previdenziali e fornitori chirografari con i corrispondenti crediti come ipotizzato nella relazione ex art 172 L.F.
Pertanto, allo stato il solo soddisfacimento dei creditori chirografari oscilla tra un minimo del 21,12% come sopra risultante e un massimo del 43% come da aggiornamenti e rettifiche ai valori indicati nella proposta concordataria.
Ed, infatti, raffrontando la situazione attuale, con gli aggiornamenti e le rettifiche di cui si è detto, con quella alla data della presentazione della proposta concordataria e che la società deducente sostiene fortemente si giunge a quanto segue:
Attivo del piano concordatario al 10.05.2012
ATTIVO |
|
Rimanenze |
6.728.729,83 |
Crediti v/Clienti |
2.610.104,24 |
Crediti Tributari |
46.954,02 |
Crediti v/altri |
33.971,70 |
Attività finanziarie |
28.500,00 |
Disponibilità liquide |
378.449,73 |
Corrispettivo Cessione di azienda |
120.000,00 |
TOTALE ATTIVO REALIZZABILE |
9.946.709,52 |
Attivo del piano concordatario attuale (rettifiche e aggiornamenti)
ATTIVO |
|
Rimanenze |
6.728.729,83 |
Crediti v/Clienti |
2.610.104,24 |
Crediti Tributari |
46.954,02 |
Crediti v/altri |
33.971,70 |
Attività finanziarie |
28.500,00 |
Contributi a fondo perduto da incassare |
202.429,00 |
Disponib. liquide spese di giustizia |
75.000,00 |
Disponibilità liquide c/o COELNA |
106.961,91 |
Corrispettivo Cessione di azienda |
120.000,00 |
TOTALE ATTIVO REALIZZABILE |
9.952.650,70 |
Sulla base di quest’ultima ricostruzione, l’attivo realizzabile è pari a € 9.952.650,70 e potrà soddisfare il fabbisogno concordatario nella seguente misura:
- Pagamento dei creditori in prededuzione e privilegio nella misura del 100%
- Pagamento dei crediti in chirografo nella misura del 43%
- residuando comunque un surplus di € 38.909,29.
Il riepilogo dell’attivo e del passivo concordatario si presenta come segue:
- Attività cedute ai creditori € 9.952.650,70
- Totale passivo privilegiato € 2.887.032,33
- Totale passivo chirografario € 16.341.183,90
Fabbisogno concordato:
- Totale passivo privilegiato e prededucibili € 2.887.032,33
- 43% del passivo chirografo € 7.026.709,08
- Totale fabbisogno € 9.913.741,41
- Totale attivo € 9.952.650,70
- Surplus € 38.909,29
Fermo restando quanto sopra, va evidenziato che la misura della percentuale di soddisfazione dei creditori chirografari è suscettibile di ulteriori cospicui incrementi in ragione:
- della erronea collocazione, tra i privilegiati, di taluni crediti aventi natura chirografaria (ci si riferisce ai crediti vantati da 3G Service, per Euro 4.382,94; da GE. PA. System s.r.l, per Euro 1.523,72; da Studio Altieri s.p.a., per Euro 12.240,00; da DEC spa, per Euro 23.878,80; da C.S.M. Consulenze e strateguie, per Euro 8.800,00; da Studio Finanziario, per Eiuro 936,00). In relazione a tali crediti, si chiede espressamente ai Commissari di verificarne la natura chirografaria, con ogni conseguenza ai fini del voto e della analisi di fattibilità del piano;
- della minore effettiva consistenza dei debiti nei confronti delle Banche rispetto a quelli indicati nel piano.
Come già evidenziato tutti i debiti bancari vanno rideterminati in quanto i saldi a debito indicati negli estratti conti bancari derivano dalla illegittima applicazione, nel corso degli anni, di tassi passivi e commissioni non concordati contrattualmente e dal calcolo di interessi in regime anatocistico .
Si segnala, al riguardo, che nei confronti di Unicredit Spa già pende giudizio avente ad oggetto l’accertamento dell’esatto saldo dei molteplici rapporti di conto corrente intrattenuti con tale banca, nel cui ambito sono stati contestati una serie di gravi irregolarità quali:
Applicazione di tassi non contrattualmente convenuti
Applicazione di anatocismo bancario
Applicazione di commissioni non concordate
Illegittimi Addebiti riferiti prodotti "Swap", in violazione delle norme imperatiove in materia di intermediazione mobiliare.
Si tratta del giudizio pendente innanzi al Tribunale di Napoli, II Sezione Civile, G.I. Dott. Caccaviello, n. 11633/2012 R.G., ove, in ragione della fondatezza dei motivi di opposizione, il G.I., con ordinanza del 28.9.2012, hsa revocato la provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo ottenuto dalla banca. (il tutto come da atti del giudizio, che si allegano sub 5)
A solo titolo indicativo, il solo riconoscimento dell’irregolarità contrattuale del prodotto derivato Unicredit "Swap", consentirebbe alla società un accredito di somme pari a circa 400.000,00 più interessi calcolati sull’esposizione ma non dovuti; e ciò a prescindere dai rilevatissimi interessi passivi illegittimi ed anatocistici addebitati dalla banca. - della sussistenza di molteplici debiti, prudenzialmente inseriti nel piano a valore pieno, ma contestati da Coelna (per complessivi Euro 1.756.913,26, come da prospetto che si allega sub 6);
- del presumibile realizzo di rilevanti ragioni di credito, prudenzialmente svalutate nel piano, ma verosimilmente suscettibili di significativi recuperi di ulteriori attività da utilizzare per la soddisfazione del fabbisogno concordatario.
La svalutazione di alcuni crediti, presenti in contabilità, da parte del precedente Amministratore e dell’esperto, dovuta a mere valutazioni prudenziali, non esclude la sussistenza dei crediti svalutati e la persistenza del relativo diritto ad ottenerne il pagamento.
Sono in corso solleciti verso i clienti relativi a crediti integralmente svalutati, che dovrebbero portare a nuovi incassi (vedasi cliente GMA , cliente ETS, cliente Pascale,).
Tale situazione, a parere del liquidatore, dovrebbe portare nuova massa attiva al concordato almeno pari ad euro 100.000,00.
Non solo!
Come già evidenziato nella Relazione allegata sub 1, la svalutazione dei crediti verso clienti, effettuata già a partire dal bilancio del 31/12/2011, riguarda esclusivamente crediti, del tutto legittimi, nascenti da fatture emesse ed inviate ai vari committenti per addebito di interessi per ritardato pagamento. Trattasi di ritardi di pagamento oggettivamente rilevati e rilevabili. Tali fatture sono state emesse , in ossequio a quanto contrattualmente stabilito , in applicazione o del D.Lgs n. 231 attuazione D.va 2000/35/Ce o dei Decreti Ministreriali così come stabilito dalla Legge sugli Appalti Pubblici "Merloni Ter".
La svalutazione di tali crediti da parte del precedente Amministratore risponde a ragioni meramente prudenziali, pur permanendo il diritto alla richiesta di pagamento di tali crediti ed il dovere da parte del committente al riconoscimento degli stessi.
Del pari, le svalutazioni apportate dal professionista attestatore su crediti di natura diversa, rispondono agli stessi principi prudenziali applicati . A comprova dell’applicazione di stime prudenziali e non di cassazione dei crediti si evidenzia che in data 06/06/2012 la Soc. Coelna SPA ha incassato l’importo di euro 48.856,10 da parte del committente UNLB, credito che prudenzialmente risultava completamente svalutato nella richiesta di ammissione alla procedura concordataria.
Pertanto, considerato che i crediti verso clienti per addebito interessi di ritardato pagamento ammontano ad euro 1.155.454,19 (come da tabella che si allega sub 7), è del tutto verosimile quantomeno un recupero parziale degli stessi, con conseguente ulteriore attività da destinare al soddisfacimento del fabbisogno concordatario.
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Alla stregua dei rilievi svolti e delle osservazioni formulate
SI CHIEDE
All’Ill.mo Giudice Delegato
Di volere disporre che, prima dell’inizio delle operazioni di voto, i Commissari Giudiziari, previa ogni opportuna verifica, provvedano ad integrare e rettificare la Relazione ex art. 172 l. fall. sulla scorta della documentazione esibita e dei rilievi svolti dalla proponente, divulgandone il contenuto alla massa dei creditori ai fini di un consapevole esercizio del diritto di voto;
in via gradata, di volere disporre che la presente memoria e la allegata documentazione sia divulgata e resa conoscibile al ceto creditorio prima dell’inizio delle operazioni di voto.
Si allegano i seguenti atti e documenti;
- Relazione del Liquidatore sul debito vs. Ital Luce S.p.a.;
- Prospetto ricostruttivo e riepilogativo delle disponibilità liquide;
- raccomandata della Affittuaria datata 1.10.2012;
- copia documentazione (assegni circolari) attestanti l’avvenuta restituzione al Liquidatore dell’importo di Euro 99.083,76;
- D.I. Unicredit; Atto di opposizione a decreto ingiuntivo; ordinanza di revoca della esecuzione del decreto ingiuntivo opposto;
- Prospetto debiti contestati;
- Tabella crediti vs. clienti.
Salvis Juribus
Coelna S.r.L. con socio unico in liquidazione
Avv. Luca Parrella
Il Liquidatore
Sig. Gabriele De Magistris